I benefici del rame

Autore:
amministrazione_cu29
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Rame
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Con questo articolo cercheremo di rispondere ad alcune delle domande più comuni fatte dai nostri clienti sull’argomento “rame”, un tema alquanto importante per un e-commerce come il nostro che vende bracciali fabbricati con questo metallo.

Che cos'è il rame?

Partiamo dalle basi: il rame non è altro che un minerale presente in natura, spesso utilizzato per produrre materiali ad alta conducibilità elettrica. Noi lo conosciamo principalmente come un metallo dal colore rossastro facilmente malleabile. Non a caso, il rame puro, anche se morbido, può essere indurito con diverse fasi di lavorazione generando le cosiddette “leghe di rame”. Queste leghe, come ad esempio l’ottone, essendo più dure e resistenti, non conducono l’elettricità con la stessa facilità del rame risultando quindi poco utili in ambito edile. Tra le “skills” (se vogliamo definirle così) del rame ci sono anche la sua ottima capacità di condurre il calore e la sua bassa reattività chimica.

Il rame è presente anche nel nostro organismo. Lo sappiamo, può sembrare strano, ma la sua funzione principale all’interno del nostro corpo è quella di fissare i metalli e i minerali legando, ad esempio, il ferro ai globuli rossi durante la produzione di sangue. Tra i suoi compiti ritroviamo anche la possibilità di:

  • Catalizzare la vitamina C
  • Combattere le infezioni
  • Sopperire alle carenze epatiche
  • Fissare il calcio
  • Impedire l’ossidazione cellulare

Insomma, un minerale pieno di sfaccettature che riesce ad assolvere compiti molto diversi fra loro.

Perché il rame diventa verde?

Può capitare che il rame assuma una colorazione tendente al verde, ciò accade principalmente a contatto con aria umida. Questa pellicola verdastra è chiamata “patina” ed ha il compito di proteggere il metallo dagli attacchi di agenti esterni. Potremmo dire che la logica alla base della formazione di questa patina è, per certi versi, simile al rapporto tra ruggine e ferro. Infatti, se per quest’ultimi il metallo subisce un processo di corrosione che porterà alla formazione di uno strato superficiale rossastro, allo stesso modo, per quanto riguarda il rame, una serie di reazioni chimiche dovute al contatto con gli elementi atmosferici esterni farà sviluppare anche ad esso uno strato esterno. Esiste però una grande differenza: la patina che si formerà sul rame non avrà lo stesso effetto corrosivo della ruggine sul ferro. Dunque, è evidente che ci troviamo di fronte a uno stesso tipo di trasformazione ma con risultati diversi. Nello specifico, questa alterazione che subiscono alcuni tipi di metalli prende il nome di “ossidazione”. L’ossidazione è legata ai cambiamenti chimici che si verificano quando un determinato tipo di materiale entra in contatto con l’ambiente.

È opportuno precisare che la composizione della patina cambia a seconda di diversi fattori come ad esempio il tipo di elementi presenti nell’aria tra cui anche gli agenti inquinanti. Queste peculiarità ne influenzano anche la cromatura e la capacità protettiva determinando un risultato di volta in volta diverso. Potremmo dire che le patine sul rame sono come i fiocchi di neve: non ne esistono due uguali.

In alcuni casi le persone entrate a contatto, per un periodo prolungato, con dell’oggettistica in rame riscontrano delle macchie sulla pelle ma questo è un problema facilmente opinabile. Difatti, un’allergia ai metalli si riscontra in un modo completamente diverso: solitamente la parte di tessuto cutaneo entrata a contatto con il metallo diventa rossa, irritata e genera prurito. L’allergia non è legata al metallo in sé per sé ma al nichel che esso contiene. Per quanto riguarda invece la colorazione verde nerastra sulla pelle è dovuta anche alla reazione chimica sviluppatasi tra l’acidità del ph della pelle e il rame (o magari con le lozioni presenti sulla pelle). Le possibili soluzioni al problema sono:

  • indossare gioielli nichel-free
  • cambiare i saponi e le creme usati solitamente

Visto questo tipo di problematiche abbiamo fatto in modo che i nostri bracciali in rame siano tutti testati e conformi alle normative europee UNI EN ISO 1811:2011 nichel free.

È opportuno precisare che la composizione della patina cambia a seconda di diversi fattori come ad esempio il tipo di elementi presenti nell’aria tra cui anche gli agenti inquinanti. Queste peculiarità ne influenzano anche la cromatura e la capacità protettiva determinando un risultato di volta in volta diverso. Potremmo dire che le patine sul rame sono come i fiocchi di neve: non ne esistono due uguali.

In alcuni casi le persone entrate a contatto, per un periodo prolungato, con dell’oggettistica in rame riscontrano delle macchie sulla pelle ma questo è un problema facilmente opinabile. Difatti, un’allergia ai metalli si riscontra in un modo completamente diverso: solitamente la parte di tessuto cutaneo entrata a contatto con il metallo diventa rossa, irritata e genera prurito. L’allergia non è legata al metallo in sé per sé ma al nichel che esso contiene. Per quanto riguarda invece la colorazione verde nerastra sulla pelle è dovuta anche alla reazione chimica sviluppatasi tra l’acidità del ph della pelle e il rame (o magari con le lozioni presenti sulla pelle). Le possibili soluzioni al problema sono:

  • indossare gioielli nichel-free
  • cambiare i saponi e le creme usati solitamente

Visto questo tipo di problematiche abbiamo fatto in modo che i nostri bracciali in rame siano tutti testati e conformi alle normative europee UNI EN ISO 1811:2011 nichel free.

Cosa cura il rame?

Come anticipato in precedenza, il rame è presente all’interno del nostro organismo, più precisamente è possibile ritrovarlo in tutti i tessuti organici poiché molto importante per l’attivazione di diversi processi metabolici. Solitamente un uomo adulto ha distribuiti tra cuore, cervello, fegato, reni e muscoli circa 100 mg di rame.

La medicina naturale associa al rame un ruolo antisettico ed antinfiammatorio permettendogli diverse applicazioni in ambito terapeutico. Infatti, alcuni studiosi sostengono che le persone possano ricavare beneficio nell’indossare braccialetti in rame, dal momento che quest’ultimo può essere assorbito dall’organismo mediante la “micronutrizione transdermica” (dovuta alla possibilità del rame di condurre calore). Altri sostengono, invece, che l’assorbimento avvenga tramite il processo di sudorazione, entrando direttamente nel sangue, evitando così il passaggio nel fegato che si verificherebbe con l’assunzione di integratori per via orale.

Tralasciando un momento i benefici dati dall’assorbimento cutaneo, sui quali ci sono ancora molti dibattiti, possiamo invece affermare con certezza che questo metallo ha delle caratteristiche antimicrobiche.
Ma cosa significa che il rame è un metallo antibatterico? Volendo esprimere questo concetto il più semplicemente possibile: sulla sua superficie batteri, virus e funghi non riescono a sopravvivere per molto. Queste caratteristiche antimicrobiche sono state dimostrate scientificamente, infatti la Commissione Europea ha confermato che il rame non è un metallo tossico che può lenire la salute delle persone, dunque può entrare tranquillamente a contatto con l’uomo.
Abbiamo quindi imparato una lezione importante: il rame è fondamentale per noi e il nostro organismo ma non dobbiamo farci ingannare da possibili cure miracolose associate al suo utilizzo.

Se siete interessati a saperne di più, consultate la sezione FAQ del nostro sito, lì potrete trovare risposta a moltissime altre domande.

Autore: amministrazione_cu29