Il rame: proprietà e caratteristiche

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amministrazione_cu29
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Rame
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Lastre di rame

Il rame è un metallo particolarmente presente nelle nostre vite: non si trova solo nei cavi elettrici degli edifici ma anche nei nostri cellulari e nelle nostre automobili. Insomma, ovunque sia necessario condurre elettricità troveremo molto probabilmente del rame. Questo prodotto non viene utilizzato solo per la sua utilità ma anche per la sua bellezza, infatti è possibile trovarlo anche come componente di gioielli e arredi.

La natura del rame

È possibile trovare il rame nella sua forma primaria in laghi, fiumi, oceani e nella crosta terrestre. La sua presenza in questi luoghi è legata, nella maggior parte dei casi, all’erosione delle rocce data dagli agenti atmosferici. Generalmente è possibile trovarlo, all’interno del suolo, unito ad altri minerali come l’azzurrite e la malachite.
Minerali con alte concentrazioni di rame possono essere trovati in tutti i continenti ma tra i paesi produttori ritroviamo principalmente il Cile, il Perù, la Cina e gli Stati Uniti. L’estrazione del rame è aumentata nel corso degli anni e continua ad aumentare: nel 1900 se ne estraevano 500 mila tonnellate nel 2017 invece si è arrivati a 20 milioni.

Riuscendo a legarsi con gli elementi che sono presenti all’interno del suolo, il rame può raggiungere le dimensioni di grosse pepite sotterranee. Questo processo ha reso possibile il ritrovamento di pepite pesanti anche diverse tonnellate.

La produzione del rame

Tutti noi conosciamo il rame come un metallo e non come un minerale poiché esiste un processo che rende possibile questo mutamento. Le fasi di trasformazione del rame sono tre:

Estrazione: il minerale estratto dal terreno contiene una determinata quantità di rame legata a una parte molto più grande e consistente di roccia. Ci possono essere 3 tonnellate di rame e 500 di roccia.

Trattamento del minerale: il metallo è ottenuto da una trasformazione chimica del minerale. I costi di questa fase del processo aumentano con la difficoltà della conversione in quanto più il rame è reattivo, più sarà difficile estrarlo dal suo minerale. Questa fase è denominata “riduzione”.

Raffinazione: quando il metallo viene estratto dal minerale presenta di solito delle “impurità” che bisogna eliminare. Un modo per fare ciò è l’elettrolisi: il metallo passa in una soluzione elettrolitica che lo “pulisce”, a seconda della nobiltà dei materiali impuri rispetto al metallo da raffinare, quest’ultimi si depositano sul fondo della cella elettrolitica o rimangono nella soluzione. Alla fine del processo il rame sarà puro al 99,9%. Solitamente il rame puro viene utilizzato per produrre cavi elettrici poiché possiede una conduttività elettrica migliore.

Tubi di rame

Il metallo ottenuto ha un colore rossastro ed è facilmente malleabile. Il suo simbolo e numero atomico sono Cu29, ecco svelata l’origine del nostro brand. Sulla tavola periodica si trova nella medesima posizione di oro e argento poiché ha molte caratteristiche chimico-fisiche simili a quest’ultimi.

Vista la sua duttilità, il rame può essere deformato più facilmente rispetto ad altri metalli permettendogli dunque di essere lavorato con altrettanta semplicità. Nonostante questa sua caratteristica, sa essere allo stesso tempo un metallo molto duro e resistente. Questo mix di durezza e flessibilità gli permette di sopportare piegamenti senza rompersi, risultando idoneo alla trasformazione in fili molto sottili associati a diversi tipi di materiali isolanti.
Tuttavia, la caratteristica più conosciuta ed usata, soprattutto in ambito edile, è la capacità del rame di essere un ottimo conduttore di calore con una conduttività 30 volte superiore all’acciaio. Questa proprietà porta a molti vantaggi specialmente per quanto riguarda il risparmio energetico: meno dispersione di calore comporta meno consumo di energia necessaria per generarlo.

Tubi di rame

Il metallo ottenuto ha un colore rossastro ed è facilmente malleabile. Il suo simbolo e numero atomico sono Cu29, ecco svelata l’origine del nostro brand. Sulla tavola periodica si trova nella medesima posizione di oro e argento poiché ha molte caratteristiche chimico-fisiche simili a quest’ultimi.

Vista la sua duttilità, il rame può essere deformato più facilmente rispetto ad altri metalli permettendogli dunque di essere lavorato con altrettanta semplicità. Nonostante questa sua caratteristica, sa essere allo stesso tempo un metallo molto duro e resistente. Questo mix di durezza e flessibilità gli permette di sopportare piegamenti senza rompersi, risultando idoneo alla trasformazione in fili molto sottili associati a diversi tipi di materiali isolanti.
Tuttavia, la caratteristica più conosciuta ed usata, soprattutto in ambito edile, è la capacità del rame di essere un ottimo conduttore di calore con una conduttività 30 volte superiore all’acciaio. Questa proprietà porta a molti vantaggi specialmente per quanto riguarda il risparmio energetico: meno dispersione di calore comporta meno consumo di energia necessaria per generarlo.

Rame e riciclaggio

Il rame è un prodotto che viene riciclato molto spesso, infatti il 40% della domanda viene coperta mediante l’uso di rame riciclato. Vecchi rubinetti, tubi idraulici e radiatori in rame sono l’esempio perfetto di prodotti adatti al riciclo. In questo modo, essendo una risorsa limitata (come tutte le risorse naturali), si contribuisce a preservarla. Il riciclo del rame si basa sulla fusione di questo metallo che può avvenire più e più volte senza che quest’ultimo vada a perdere tutte le sue proprietà.

Tutto questo viene fatto sia per rispetto dell’ambiente ma soprattutto per convenienza economica: è molto più costoso estrarre nuovo rame che riciclarlo. Così facendo vengono tenuti sotto controllo anche i prezzi legati ai prodotti fatti in rame. La quantità di lavoro si riduce con il riciclo rispetto all’estrazione portando così a una minore emissione di anidride carbonica, gas e polveri: ciò contribuisce ulteriormente alla salvaguardia dell’ambiente.

A seconda del tipo di riciclo che si deve fare si utilizzano due diverse forme di rame di scarto:

Rottami vecchi: sono principalmente prodotti di rame che hanno finito il loro ciclo di vita in quanto obsoleti o danneggiati. Possono essere vecchi tubi provenienti da edifici distrutti, cavi elettrici dismessi ecc.

Rottami nuovi: sono gli scarti provenienti da fabbriche  dedite alla produzione di oggetti in rame ma anche bronzo ed ottone.

Visto il continuo riciclo che ne viene fatto, il rame è un metallo interamente sostenibile e questo è molto positivo perché implica l’impossibilità di un esaurimento delle sue scorte. È il caso di fare una piccola precisazione: anche le leghe del rame possono essere riciclate agli stessi livelli.

Quanto sopra riportato ci permette di affermare che le risorse mondiali di rame sono ad oggi sufficienti per soddisfare la domanda. Si può inoltre considerare questo metallo un materiale legato al progresso e allo sviluppo, poiché più viene richiesto ed utilizzato dalla società, più il suo livello di industrializzazione risulta alto.

Dunque, come si è potuto vedere, la vita di ognuno di noi non sarebbe la stessa sia dal punto vista lavorativo che privato se non ci fosse il rame a sostenere la nostra società in ogni sua piccola sfaccettatura.

Autore: amministrazione_cu29